Rhodiola rosea L.

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Crassulaceae - Rhodiola rosea L.; Pignatti 1982: n. 1264; Rhodiola rosea L.
Plant List: Sedum roseum (L.) Scop.
Rhodiola rosea L.
(a cura di Lorenzo Gallo)

Etimologia: Il nome Rhodiola è un diminutivo del termine greco Rhodon” che significa rosa, da riferire al profumo che emana il rizoma, specialmente quando tagliato, molto simile a quello delle rose; lo stesso significato è pure attribuibile all'epiteto specifico.
Sinonimi: Sedum rhodiola DC.; Sedum rosea (L.) Scop.
Nomi volgari: rodìola; legno rodio.
Forma biologica e di crescita: emicriptofita.
Tipo corologico: (Circum-) artico-alpina.
Fenologia: boccio: V-VI, fiore: VI-VII, frutto: VII-VIII, diaspora: VIII-IX.
Limiti altitudinali: (1300) 1500-3000 m. s.l.m.
Abbondanza relativa e distribuzione geografica in Italia: Presente lungo quasi tutta la catena alpina con frequenze di reperimento più o meno simili dal Piemonte al Friuli, dove l'ambiente e la quota lo consentono; da confermare in Liguria.
Habitus:
pianta erbacea perenne legnosa alla base, alta da 5 a 50 cm con fusti annuali originantisi dal rizoma sotterraneo.
Foglie: piatte, carnose, disposte a spirale lungo il fusto, sessili, glabre, di forma molto variabile da obovata a oblunga a oblanceolata a punta acuta e bse arrotondata di colore verde-glauco, più o meno dentate o serrulate sul margine che a volte è intero. Le foglie sono di 10-30 x 5-15 mm.
Fiore:
R. rosea è specie dioica, i fiori maschili e femminili sono dunque separati e portati da individui differenti, rinvenibli con percentuali variabili, nella medesima popolazione naturale; sono noti individui ermafroditi. I fiori in genere sono 4 (5)-meri con petali liberi di colore giallo-verde, pedicellati, di 3-7 mm di lunghezza; calice di 2-2,5 mm con sepali lineari-triangolari di circa 2 mm di lunghezza. I fiori maschili hanno petali di 3 mm di lunghezza con filamenti in n. doppio dei petali. I fiori femminili hanno petali di 2-2,5 mm di lunghezza, ovari connati ventralmente con stilo poco evidente lungo 1 mm.
Frutto:
Follicolo eretto a maturità con stilo nettamente incurvato verso l'esterno, entrambi di colore rosso.
Semi:
acheni allungati lineari-oblunghi, di 1,2-1,4 mm di lunghezza arrotondati all'apice di colore bruno e costato longitudinalmente.
Polline:
Antere giallo-aranciate oblunghe.
Numero cromosomico: n = 11, 18; 2n = 22, (24, 33) 36
Sottospecie e/o varietà: nessuna riconosciuta, nonostante sia nota una forte variabilità morfologica e ecologica, peraltro da ricondurre spesso a fattori ecologici locali.
Habitat ed ecologia:
Rupi, praterie alpine, sottoboschi, spesso in zone umide, su silice e su calcare indifferentemente.
Syntaxon (syntaxa) di riferimento:
specie caratteristica dell'Androsacenion vandellii.
Life-strategy (sensu Grime et Co.): Stress tolleranti (S).
IUCN: non a rischio (LC).
Farmacopea: Molto nota nel Caucaso (Russia) per le sue virtù medicinali da tempo immemorabile è stata “scoperta” da pochi decenni anche dall'Occidente e oggi è ampiamente commercializzata come estratto del rizoma; le proprietà sarebbero simili a quelle del Ginseng ma molto potenziate: capacità di aumentare la resistenza dell'organismo umano agli sforzi fisici, miglioramento delle prestazioni intellettuali, protezione del muscolo cardiaco, regolazione delle concentrazioni di zuccheri, sali minerali e colesterolo nel sangue, lotta ai radicali liberi ecc. Nuove frontiere si stanno aprendo anche per la lotta contro alcuni tipi di tumore.
Bibliografia:
Aeschimann D., Lauber K., Moser D.M. e Theurillat J.-P., 2004: Flora alpina. Vol. I. Ed. Zanichelli, Bologna.
Gallo L., 2001 Le Crassulaceae della Valle d'Aosta. Distribuzione, morfologia ed ecologia. Monografia n. 3 del Museo reg. Sc. nat. Saint-Pierre - Valle d'Aosta.
Gallo L., 2006 Rhodiola rosea L. (Crassulaceae). Compendio di informazioni relative a una specie di importanza economica mondiale e suggerimenti per l'avvio di una sperimentazione agronomica in Italia. Tip. La Bella Copia, Torino.
Germano C., Ramazanov Z. e Del Mar Bernal Suarez M., 1999 Arctic Root (Rhodiola rosea). The powerful new Ginseng alternative. Kensington Books.
Ohba H., 1981 A revision of the Asiatic species of Sedoideae (Crassulaceae) part 2. Rhodiola (subgen. Rhodiola sect. Rhodiola), J. Fac. Sc. Univ. Tokio, sect. III, 13: 65-119.
Praeger R.L., 1921 An account of the genus Sedum as found in cultivation. Journal of the Royal Horticoltural Society, XLVI: pp 1-314.
I. Merlo, Pian del Re, Crissolo, 27-07-1983
I. Merlo, Vallone del Marguareis, Chiusa Pesio, 24-05-1996
I. Merlo, Laghi del Frisson, Palanfré, 29-07-2001
I. Merlo, , Lago del Viso, Crissolo, 27-07-1978
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G. Pallavicini, Valle Gesso, Valdieri, 06-1995
G. Pallavicini, Valle Stura, Demonte, 06-1996
G. Pallavicini, Val Corsaglia, Revelli, 07-2001
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G. Pellegrino, - http:\\floramarittime.it -, Vallone Ciriegia, Valle Gesso, Alpi Marittime, 07-07-1978
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M. Broglio, - http:\\floravda.it - Parco Regionale Mont Avic Lago Muffé, Champorcher, Valle d’Aosta, 06-2006
M. Broglio, - http:\\floravda.it - Parco Regionale Mont Avic Lago Muffé, Champorcher, Valle d’Aosta, 06-2006
R. Guarino, Alta Val Genova, Strembo, 16-06-2007
R. Guarino, Alta Val Genova, Strembo, 16-06-2007
R. Guarino, Alta Val Genova, Strembo, 16-06-2007
R. Guarino, Alta Val Genova, Strembo, 16-06-2007 (con Lepidoptera, Papilionidae, Parnassius apollo L.)
R. Guarino, Alta Val Genova, Strembo, 16-06-2007
A. Mascagni, Lago Bocche, Lusia, Trento, 07-2008
A. Mascagni, Lago Bocche, Lusia, Trento, 07-2008
A. Mascagni, Val Madriccio, Alta Val Martello, Bolzano, 06-2009
A. Mascagni, Forcella Montalon, Lagorai, Molina di Fiemme, Trento, 07-2009
A. Mascagni, Forcella Montalon, Lagorai, Molina di Fiemme, Trento, 07-2009
G. Laino, Valfredda, Alto Cadino, Brescia, 26-06-2013

Distribuzione


■ autoctona ■ alloctona ■ incerta ■ scomparsa ■ assente

Caratteristiche

Relazioni con l'uomo
[ C ] C: specie di interesse alimentare e/o aromatico
[ P ] P: specie velenose - tossiche - stupefacenti - psicotrope - irritanti - fotosensibilizzanti
Biologia riproduttiva

DI (dioica): specie con individui maschili ed individui femminili.

[ EP - AC ] EP (entomofilia): Il polline è trasportato da insetti, che vengono indotti a visitare il fiore con svariate strategie di richiamo, con o senza ricompensa; AC (anemocoria): Semi dispersi dalle correnti aeree, sia perché incospicui, sia perché presentano peli, setole, pappi ecc.

Indici di Ellenberg

Salinità: 0

L: 7; T: 3; C: 4; U: 4; R: 2; N: 1;

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